NAXIDA - 2025
Su un colle della catena montuosa dei Nebrodi, nella Sicilia settentrionale, ad una altezza di 498 metri sul livello del mare, tra Capo d’Orlando e Castell’Umberto, si trova Naso. Secondo alcune fonti storiche, a fondare il primo nucleo abitato, sembra sia stato un gruppo di coloni greci provenienti da Tauromenion, al quale diedero il nome di Naxida.
La storia di Naso è strettamente legata alla figura di Conone Navacita. Figlio di una famiglia agiata nasitana, da giovane decide di dedicarsi alla vita contemplativa. San Cono Abate muore all’età di 97 anni nel 1236 nella grotta dove trascorse da eremita gli ultimi anni della sua vita.
Su una pianura di fitti limoni, un cupo tappeto verde trapuntato di frutti d’oro, sovrastato dalle snelle, altissime palme con la cascata a fontana del fogliame, scandito dai filari di cipressi spartivento. In mezzo, invisibili, le casupole d’arenaria e calce dei contadini. Una pianura stretta tra i colli, folti d’ulivi grigioargento, e il mare. Di fronte, galleggianti sulla linea dell’orizzonte, le isole Eolie. Nei giorni in cui il vento fuga i veli dei vapori, si scorgono le casette bianche di Lipari e Salina, il faro di Vulcano.
Da Il barone magico, Vincenzo Consolo