SACRA RAPPRESENTAZIONE DELLA PASSIONE DI CRISTO - Francavilla di Sicilia 2014
La festa risale al 1790, anno in cui il sacerdote Padre Silvestro organizzò una sfilata di fanciulli che impersonavano le figure principali del Venerdì di Passione: Cristo, la Madonna, i Sacerdoti. Nel 1865 un altro sacerdote, Padre Gaetano Calabrese, ampliò e completò la processione dandole quell’assetto strutturale e concettuale che si è tramandato sino ai nostri giorni, ma soprattutto imprimendole quella fedeltà alla narrazione dl Vangelo, dall’ingresso di Gesù in Gerusalemme fino alla Crocifissione, che ancora oggi la caratterizza.
Questa nuova impostazione portò implicitamente con sé tutta una nuova organizzazione. Bisognava selezionare accuratamente i protagonisti, circa una cinquantina, ed i figuranti, oltre quattrocento, in modo tale da possedere, ciascuno, le caratteristiche somatiche che più si attagliassero alla parte per la quale ognuno veniva scelto.
E poiché la Sacra Rappresentazione di tutta la Passione fu concepita attraverso una serie di quadri mobili, alcuni su carri, altri a piedi, occorreva procedere alla scelta di “ben tredici figure di Gesù Cristo, otto Madre Maria, doppi e tripli, le figure delle Corti giudicanti e di alcuni apostoli, tutti con caratteri fisici similari; centodieci soldati a piedi e trenta a cavallo ed una trentina di bambini vestiti da angeli con ricchi ornamenti di oreficeria”, così Giuseppe Ragno nel suo libro “Francavilla Sicilia leggenda e storia”.